Il 1° gennaio 2025 è entrato ufficialmente in vigore la nuova soglia di obbligatorietà del BIM (Building Information Modeling) introdotta dal Correttivo al codice dei contratti pubblici (Dlgs. 209/2024).
Le stazioni appaltanti e gli enti concedenti sono obbligati a utilizzare la metodologia BIM quando il valore stimato del progetto supera i 2 milioni di euro.
Tra gli adempimenti più onerosi per gli enti ci sono quelli relativi alla necessità di disporre di un Ambiente di Condivisione Dati (ACDat) e alla necessità di dotarsi di personale certificato. Occorrono distinte figure come il BIM Coordinator, il BIM Manager e il CDE Manager che devono superare specifici esami presso enti accreditati per poter essere certificate.
La Rete di committenza Asmel supporta gli enti soci e convenzionati per implementare le gare in BIM con fornitura della piattaforma di condivisione dei dati BIMAP senza costi per dotazioni strumentali, redazione di capitolati informativi, pareri tecnici esperti, verifica del Piano di Gestione Informativa, formazione tecnica e certificazione delle competenze, in collaborazione con i Partner tecnici Politecnico di Milano, Geoweb e ICMQ.
Per informazioni su corsi, certificazioni di Rup e Uffici tecnici e per supporto gare Bim scrivere alla casella mail info@asmecomm.it