LA GESTIONE DEI TRIBUTI LOCALI ALLA LUCE DEL NUOVO STATUTO DEI DIRITTI DEL CONTRIBUENTE AGGIORNATO CON DL. 219/2023 - a cura di M. Tomassetti

Il decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 219, in attuazione della legge 9 agosto 2023, n. 111, introduce nuove disposizioni destinate ad incidere anche sulla gestione dei tributi comunali, innovando lo Statuto dei diritti del contribuente.
Molte delle nuove disposizioni appaiono formulate avendo riguardo all’Amministrazione finanziaria ed ai tributi erariali, ma al contempo rappresentano principi generali vincolanti anche per i Comuni, sicché si pone il problema del loro adattamento alla particolare natura, struttura e gestione dei tributi locali.

Le novità sono molte e vanno dall’obbligo per tutti gli atti autonomamente impugnabili dinanzi agli organi della giurisdizione tributaria di essere preceduti, a pena di annullabilità, da un contraddittorio informato ed effettivo, alla definizione dei casi e degli effetti dei provvedimenti nulli ed annullabili, all’inserimento dell’autotutela all’interno degli strumenti di partecipazione da parte del contribuente introducendo l’obbligo di risposta alle istanze in autotutela, all’interpello, all’introduzione del principio del divieto del bis in idem, alla abolizione della mediazione tributaria.

La videodiretta analizza le novità introdotte dalla riforma dello Statuto dei diritti del contribuente al fine di comprendere l’impatto sulla gestione della riscossione e del contenzioso tributario da parte dei Comuni.

Di seguito i materiali

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