GLI ACQUISTI INFORMATICI DOPO L'AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE ICT E L.120/2020 - A DOMANDA RISPONDE ANTONIO BERTELLI

La situazione emergenziale ha imposto alle Amministrazioni di procedere con celerità all’attivazione delle procedure per lo smart working diffuso; ne è derivata l’urgenza di consentire alle pubbliche amministrazioni di acquisire prodotti e servizi informatici tramite procedure molto rapide e dunque derogatorie di quelle ordinarie. La normativa è intervenuta con una prima norma derogatoria, contenuta all’art. 75 del decreto “cura Italia” e, successivamente nel mese di luglio, con una nuova norma derogatoria questa volta inserita nel contesto del DL Semplificazioni stabilendo procedimenti e regole tra loro non in armonia.
Ne è conseguita un’incertezza che certo non facilita una corretta e celere attività amministrativa, come sarebbe opportuno in tempi così complessi. La videodiretta cerca quindi di fare il punto su le norme generali e speciali in materia di acquisti ed appalti informatici, ponendo anche attenzione alle criticità di queste particolari tipologie di forniture e servizi, caratterizzate dal rischio di lock in, e comunque da specifiche difficoltà ad inquadrare diritti proprietari idonei a garantire la disponibilità e la governance dei dati informatici. Si pone l’attenzione anche problematiche relative all’uso degli strumenti tecnologici per la gestione di servizi e di concessioni (si pensi ai contratti di efficientamento energetico), nonché alla necessità di rivedere in modo profondo l’organizzazione dei processi, favorendo la condivisione in rete di documenti e materiali di lavoro.

Qui locandina

 

 

Di seguito i materiali

 

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