Il Webinar tratterà l'affidamento diretto al fine di fornire alcuni importanti chiarimenti sulla discrezionalità delle stazioni appaltanti nella valutazione delle c.d. “esperienze pregresse”, previste ai sensi dell’art. 50, comma 1, lett. a) e b), del d.Lgs. n. 36/2023. Nello specifico si prenderanno le mosse dal Parere del MIT del 26 luglio 2023, n. 2192 in tema di valutazione delle esperienze pregresse nell'affidamento diretto e i limiti di discrezionalità della SA.
In tale ambito verrà ripercorsa la lettura al nuovo Codice dei Contratti data dal il Consiglio di Stato in merito alle “esperienze idonee” piuttosto che di “esperienze analoghe”, come invece indicato nel D.L. n. 76/2020, ampliando il margine valutativo non solo ad ambiti strettamente analoghi all’oggetto della gara.
Sul solco del Consiglio di Stato, il Parere del MIT ha confermato che la formulazione dell’art. 50, comma 1, lett. a) e b) ha ampliato i margini valutativi della stazione appaltante rispetto all’analogo requisito introdotto dall’art. 1 del D.L. 76/2020, che obbligava a comprovare il possesso di pregresse e documentate esperienze “analoghe” a quelle oggetto di affidamento, in quanto la ratio sembra porre l’accento non tanto sul dato del fatturato generale, quanto sulla tipologia di attività svolta dall’operatore economico. In tale contesto, rientra nell’ampia discrezionalità della stazione appaltante valutare le modalità con cui devono essere documentate le idonee esperienze pregresse.
In chiusura verranno considerate applicazioni operative dei principi espressi, attraverso una ricognizione ad hoc per forniture e servizi e i beni e i servizi e per lavori.
Di seguito i materiali