Alla luce dell’approvazione delle Linee Guida recanti «Indicazioni in materia di affidamenti in house di contratti aventi ad oggetto lavori, servizi o forniture disponibili sul mercato in regime di concorrenza ai sensi dell’articolo 192, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016 n. 50 e s.m.i.», ne consegue che le pubbliche amministrazioni, prima di ricorrere ad assegnazioni di appalti e concessioni in-house, sono tenute a fornire e rendere pubbliche le motivazioni di convenienza economica e sociale che portano a scegliere l’affidamento in house, in alternativa ad altre tipologie di gara.
L’esperto, riprendendo le indicazioni ANAC, offre utili indicazioni operative per le verifiche di congruità e di mercato che le stazioni appaltanti sono tenute a svolgere, potendo considerare «in special modo i vantaggi derivanti dal risparmio di tempo e di risorse economiche rispetto al ricorso al mercato», oltre agli elementi fondamentali del contratto di servizio, obblighi, remunerazione, durata e clausole di salvaguardia.
Infine, particolare attenzione viene posta ai profili di responsabilità delle P.A., anche alla luce delle recenti pronunce della Corte di conti (Sez. Aut. 15/2021) e Corte costituzionale (n.100/2020).
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