RIPARTE IL TOUR APPALTI IN PRESENZA Dedicato alle opportunità del PNRR Il Tour Appalti ASMEL si focalizza sulle misure attuative del PNRR alla luce delle novità normative introdotte dai Decreti Semplificazioni, dal Decreto Sostegni-Bis, dal Decreto Reclutamento per l’attuazione del PNRR

08/11/2021

Per gli enti locali si apre una delicata fase che porta con sé occasioni e possibilità. Il PNRR vede al centro l’afflusso di ingenti risorse il cui utilizzo ha già previsto, tra gli altri aspetti, l’obbligo della centralizzazione e l’utilizzo premiale del BIM (Building Information Modeling) per la gestione degli appalti nonché nuove modalità di reclutamento del personale pubblico. Tra i relatori A. Bianco - esperto personale pubblico, M. Catalano - giudice Corte dei conti, C. Giurdanella - avv. amministrativista, C. Magro Unità di Missione PNRR del MEF e S. Zeuli – giudice Consiglio di Stato. Il Tour Appalti ASMEL si focalizza sulle misure attuative del PNRR alla luce delle novità normative introdotte dai Decreti Semplificazioni (DL 76/2020, convertito in legge n.120/2020, e DL 77/2021, convertito in legge n. 108/2021), dal Decreto Sostegni-Bis (DL n. 73/2021, convertito in legge n. 106/2021), dal Decreto Reclutamento per l’attuazione del PNRR (D.L. 80/2021 convertito in L. 113/2021). Al centro delle riforme del Pnrr c’è inoltre il nuovo codice dei contratti pubblici che entrerà in vigore entro il prossimo giugno portando gli enti locali a un ennesimo shock normativo. La direzione intrapresa vede la riduzione dei centri di spesa comunali anziché del carico amministrativo per l’avvio delle procedure. Sindaci, segretari, tecnici e funzionari possono affrontare le novità nelle varie fasi di gestione degli investimenti. Oltre a conoscere i servizi di affiancamento consulenziali di Asmel Consortile, la società consortile tra Comuni di tutt’Italia (www.asmecomm.it) promossa, nel 2013, dall’Associazione ASMEL e oggi divenuta il primo Centro di Competenza a supporto dei Soci (oltre 1600 Stazioni appaltanti) forte dell’esperienza maturata in oltre 6000 gare, per un volume complessivo di 5,3 miliardi di euro e premiato a Maastricht con l’EIPA Best Practice Certificate, attribuito agli Enti pubblici distintisi nell’innovazione e la digitalizzazione della PA.
 

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