PROCUREMENT PUBBLICO: IL MODELLO UNICO NON FUNZIONA PER I COMUNI PICCOLI E MEDI ASMEL, in collaborazione con SDA Bocconi, ha condotto una ricerca sul procurement pubblico che conferma quanto i Comuni, soprattutto quelli medio-piccoli, sappiano orientarsi verso le soluzioni di acquisto più vantaggiose, anche al di fuori di Consip

16/04/2025

ASMEL, in collaborazione con SDA Bocconi, ha condotto una ricerca sul procurement pubblico che conferma quanto i Comuni, soprattutto quelli medio-piccoli, sappiano orientarsi verso le soluzioni di acquisto più vantaggiose, anche al di fuori delle convenzioni Consip.

I dati mostrano che il 70% dei Comuni italiani – quelli con meno di 5.000 abitanti – utilizza meno gli strumenti centralizzati, ottenendo in molti casi un miglior rapporto qualità/prezzo. Le convenzioni nazionali, infatti, rispondono meglio alle esigenze dei grandi enti, mentre i piccoli Comuni necessitano di maggiore flessibilità e strumenti su misura.

Dalla spesa per abitante più contenuta in alcuni casi, alla capacità di negoziare condizioni migliori, emerge chiaramente che un approccio “one size fits all” non è adeguato. Serve una governance più flessibile, che riconosca il ruolo strategico dei Comuni nella gestione delle risorse pubbliche e nello sviluppo economico dei territori.

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