29/11/2018
Un segnale chiaro di come i Comuni stiano affrontando il nuovo obbligo con una soluzione drastica: fermare tutto.
Come noto, ASMEL al fine di evitare questo ennesimo blocco degli appalti pubblici ha deciso di fornire gratuitamente anche ai non Soci una piattaforma per le gare online per procedere all'indizione delle gare d'appalto in conformità al nuovo obbligo. Infatti, la disposizione dell'art. 40 comma 2 del Codice dei contratti pubblici (Obbligo di uso dei mezzi di comunicazione elettronici nello svolgimento di procedure di aggiudicazione) prevede che "a decorrere dal 18 ottobre 2018, le comunicazioni e gli scambi di informazioni nell'ambito delle procedure di cui al presente codice svolte dalle stazioni appaltanti sono eseguiti utilizzando mezzi di comunicazione elettronici".
Un’opportunità che verrà ampiamente illustrata nel FORUM ASMEL del 3 dicembre prossimo a Napoli, nell’ambito del quale verrà allestito un apposito STAND per presentare le funzionalità della piattaforma.
I Comuni ASMEL, viceversa, non hanno subito alcun contraccolpo a seguito dell'entrata in vigore dell'obbligo delle gare telematiche. L'esperienza ASMECOMM ha consentito negli ultimi 5 anni a 1.265 Comuni Soci di collaudare una modalità innovativa di gestione delle procedure d'appalto, puntando sulla centralizzazione telematica e realizzando oltre 2 miliardi di transato. Il processo di innovazione tecnologica ancor più quando accompagnato da assistenza e formazione rappresenta per la Pubblica Amministrazione locale un'opportunità di trasparenza ed efficienza: è questa la prova che deriva dall'esperienza dei Comuni ASMEL, è questa la modalità che l'associazione intende sempre più promuovere e valorizzare.
Qui l'articolo del Corriere della sera del 01/12/2018
Qui l'articolo del Roma del 29/11/2018
Qui l'articolo di Italia Oggi del 07/11/2018
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