15/02/2022
Grazie alla spinta delle Regioni del Centro-Nord la base associativa di ASMEL vede superare la soglia dei 3.800 Soci, il 48% dei Comuni italiani. Tra le new entry anche quattro Unioni dei Comuni, la Comunità Montana Scalve in Lombardia, l'Unione della Garfagnana e l'Unione Media Valle del Serchio entrambe in Toscana, l'Unione dei Comuni del Parteolla in Sardegna a riprova del fatto che la Rete ASMEL viene riconosciuta come valore aggiunto anche nelle realtà dove le aggregazioni tra Comuni sorgono in maniera spontanea. Una presenza territoriale che si fa sempre più capillare e che, anche in vista degli interventi nell'ambito del PNRR, vede l'Associazione riconosciuta quale punto di riferimento, per la capacità di rappresentare gli interessi concreti dei Soci e valorizzarne l’autonomia, attraverso il paradigma della Rete che supera i confini geografici e gli ambiti territoriali disegnati da terzi. Un modello che determina forti economie di scala e consente l’erogazione di tanti servizi gratuiti e programmi di formazione continua che coinvolgono i dipendenti dei Comuni soci, con una media annuale di 2 milioni di giornate/persona. Da ultimo l'opportunità di condividere con l'intera base associativa la costituzione dell'Elenco degli idonei alle Assunzioni, modalità prevista dall'art.3-bis del Decreto Reclutamento e che ora è giunto alla sua fase attuativa. Naturalmente la possibilità di adesione è libera e aperta a tutti gli Enti locali italiani, un'alternativa concreta al monopolio associativo sempre più arroccato sulla difesa delle città metropolitane a discapito dei piccoli e medi Comuni.