CGIA Mestre: i piccoli Comuni trainano l'economia del Paese La ricerca Asmel/Cgia Mestre, presentata nel corso del Forum, dimostra come la vera locomotiva d'Italia sia costituita dai Comuni con meno di 20mila abitanti, che costituiscono il 93% del totale e dove vi risiede il 46% della popolazione italiana

03/12/2019

 Infatti, i Comuni con meno di 20mila abitanti producono ben il 38% del PIL generato da tutto il comparto economico privato del Paese. Un'incidenza superiore a quella delle attività situate nelle città con più di 100mila abitanti (35% del PIL). Non a caso, dei 750 miliardi di euro di valore aggiunto prodotto da tutte le aziende private -pari a poco meno della metà del Pil nazionale- 287 miliardi sono generati nelle piccole amministrazioni comunali e 261 miliardi nelle grandi. Nei medi Comuni (quelli tra i 20 e i 100 mila abitanti), il valore aggiunto ammonta a 202 miliardi (il 27 per cento del totale del Pil in capo al settore industriale). «Soprattutto per quanto riguarda il Mezzogiorno - ha spiegato Paolo Zabeo, coordinatore del centro studi Cgia Mestre - dove sono molto presenti i piccoli Comuni, la ricerca ha messo in luce quanto in questi 10 anni di crisi finanziaria abbiano contribuito per mettere i conti del Paese in ordine con uno sforzo immane per i sindaci e per tutti gli attori sociali».

Qui Corriere.it

Qui tgcom24

Qui la ricerca Cgia Mestre

 

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