24/07/2018
Esiste in generale un problema di funzionamento degli appalti pubblici, e più in particolare una sfida, ancora aperta, sul fronte delle competenze e dell'innovazione.
La formazione continua di ASMEL, declinata sulle esigenze di amministratori, dirigenti e funzionari pubblici (sono 13.130 quelli finora coinvolti) è una risposta a questa sfida e non solo alle criticità normative e applicative: certezza e chiarezza delle norme, in primis.
Si tratta di un investimento in professionalità e qualificazione, soprattutto quando essa innesta senso di appartenenza e motivazione -basti guardare la foto della cerimonia di consegna dei diplomi del master universitario - che consente di superare l'atavica diffidenza verso la discrezionalità e la competenza che ha spinto a puntare su forme sempre più stringenti di regolazione dall'alto. Una regolazione, tra l'altro, rivolta soprattutto al rito della gara pubblica, a scapito della progettazione e ancor più dell'esecuzione del contratto.
Ed eccolo il Programma di formazione continua gratuita qualificante che comprende numerose iniziative online, dal Corso RUP Qualified Project Manager con iscrizione nel Registro di Organismo di Certificazione di terza parte/ACCREDIA, al Master in Project Management della PA con l'Università degli studi di Napoli, ai Corsi in area BIM Management ed Energy Management con il Politecnico di Milano e ai Corsi accreditati da tutti gli Ordini Professionali con riconoscimento automatico dei CFP.
Un'ampia gamma di percorsi di qualificazione in grado di adattarsi al meglio alle esigenze specifiche di ciascuno, ai diversi profili professionali e alle varie disponibilità di tempo da dedicare alla formazione continua grazie all'utilizzo di piattaforme eLearning.
Naturalmente ASMEL amplierà ancora il programma dei corsi di formazione gratuiti per i Comuni, aggiornandolo e progettandone dei nuovi.
Alla base di questo investimento nella formazione c'è la fiducia della presenza, nelle nostre amministrazioni, di un grande patrimonio di conoscenze che non aspettano altro se non di essere valorizzate. La capacità di autodisciplinarsi è il vero banco di prova della lunga marcia di riforma delle stazioni appaltanti.