17/02/2025
ANAC sta attraversando una fase di oggettiva difficoltà. I continui interventi legislativi rafforzano il principio del risultato, opponendosi a formalismi e cavilli, pilastri del modus operandi dell'Autorità. Mentre il presidente Busia esprime preoccupazione per l'arretramento dell'Italia nell'Indice di Transparency International sulla percezione della corruzione, ANAC pubblica sul proprio sito una news fuorviante dal titolo: "ASMEL Consortile, il TAR Lazio dà ragione ad ANAC". In realtà, il Giudice ha accolto il ricorso di ASMEL, annullato la delibera 195/2024 e la relativa sanzione, smentendo l'idea che ASMEL Consortile abbia agito in modo fraudolento. Nonostante ciò, ANAC ha presentato la vicenda come una propria vittoria, omettendo che la questione si trascina dal 2015 e che il nuovo Codice Appalti ha confermato il ruolo di ASMEL come Centrale di committenza. Tanto è vero che, il 29 giugno 2023, ANAC ha regolarmente inserito Asmel Consortile tra le Centrali di committenza qualificate. La trasparenza invocata da ANAC appare compromessa, con l’83% delle sentenze del Consiglio di Stato che le danno torto.
Intanto, come si legge nella circolare del 14 febbraio, in attesa di una Sentenza definitiva Asmel continua a erogare servizi a Comuni qualificati e non, nell’ambito della Rete di committenza con gli enti soci qualificati, che cresce senza soste.