22/06/2023
In 48 ore sono già 270 Sindaci ASMEL sottoscrittori della Lettera Aperta al Ministro degli Interni Matteo Piantedosi. La missiva si pone in contrapposizione rispetto alla Circolare inviata dal Ministero ai Prefetti per orientare l’attività dei Sindaci su una delibera ANAC pubblicata il giorno precedente rendendo il Ministero degli Interni de facto un mero megafono di un’Autorità indipendente.
In risposta alla circolare indirizzata ai Prefetti l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali ha lanciato una petizione attraverso una lettera aperta indirizzata al Ministero degli interni Matteo Piantedosi. Nella lettera redatta dal Segretario Generale ASMEL e sottoscritta in 48 ore da 270 Sindaci viene espressa profonda disapprovazione per la scelta del Ministro di promuovere le attività proprie di ANAC.
In aggiunta, durante l’Assemblea ASMENET Calabria che rappresenta 329 Comuni (oltre l’80% della Regione) è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno di dura contrapposizione al Ministro degli Interni Piantedosi. Un comportamento irrituale, si legge nel documento approvato in Assemblea. Non rientra tra le funzioni del Ministero, protestano i Sindaci, farsi megafono di un’Autorità indipendente. Si sottolinea inoltre che la delibera non contiene nulla di urgente o di interesse generale, da poter giustificare l’intervento massiccio di tutti i Prefetti d’Italia.
Anzi, al di là della vicenda specifica, la delibera ANAC assume ben altra rilevanza laddove contesta il modus operandi del “sistema ASMEL”, con un’espressione ambigua e dal suono sinistro, come noto al Ministero degli interni, impegnato quotidianamente nel contrasto alla malavita organizzata. Un’espressione abusata ripetutamente e posta financo in primo piano sul portale ANAC e nelle Relazioni annuali sull’anticorruzione, presentate a Governo e Parlamento.
In definitiva, i Sindaci invitano Piantedosi a prendere atto che ormai si è affermato il pluralismo della rappresentanza dei Comuni e che ciò costituisce un fattore di arricchimento per il confronto e il dibattito. Al contrario della presunta rappresentanza unica che attraverso la gestione monopolista indebolisce gli interessi dei Comuni. L’ascolto di più voci da parte del Ministero, conclude il documento, non solo consente di evitare di diventare megafono inconsapevole di altri, ma soprattutto permette di raccogliere tutte le istanze e le esigenze delle realtà territoriali.
La petizione è aperta a tutti i Sindaci, per leggerla e sottoscriverla CLICCA QUI
Per chiarimenti scrivere a petizione@asmel.eu