20/01/2024
Nell'accogliere questa mattina la delegazione dei Comuni Asmel Papa Francesco ha voluto sottolineare il ruolo dell'associazione "nata nel 2010 per contribuire al buon funzionamento degli Enti Locali italiani, secondo il principio di sussidiarietà, caro alla dottrina sociale della Chiesa". Il pontefice ha quindi affidato ad Asmel una missione: «pensando al vostro ambito di impegno, vorrei suggerirvi un filone tra i molti a cui prestare attenzione: quello della ricerca di nuovi rapporti tra pubblico e privato, in particolare il privato sociale, per superare impostazioni vecchie e sfruttare appieno le possibilità che oggi la legislazione prevede. La scarsità delle risorse nelle aree marginali rende più disponibili a collaborare per ciò che appare come un bene comune; nasce così l’opportunità di aprire dei cantieri di partecipazione, favorendo un rinnovamento della democrazia nel suo significato sostanziale. Un altro filone promettente -ha continuato il pontefice- è quello delle nuove tecnologie, in particolare il ricorso alle diverse forme di intelligenza artificiale. Stiamo scoprendo quanto possano rivelarsi potenti come strumenti di morte. Possiamo immaginare quanto benefica questa potenza potrebbe risultare se utilizzata non per la distruzione, ma nella logica della cura: cura delle persone, cura delle comunità, cura dei territori e cura della casa comune».