28/11/2023
Prosegue la raccolta dei fabbisogni degli enti appaltanti trasmessi alla Centrale di Committenza Asmel Consortile in conformità all’art. 37 del vigente Codice dei contratti e relativo allegato (richiamati dalla Circolare MIT 30/6/2023).
Come noto, per le gare da avviare nella prima annualità del triennio 2024-2026, i Responsabili del programma triennale e dell’elenco annuale sono tenuti a indicare il codice Ausa e la denominazione della Centrale di committenza alla quale intendono ricorrere, previa acquisizione dell’assenso della stessa entro i termini di legge.
A tal fine, ciascun Ente trasmette l'elenco degli affidamenti che intende effettuare tramite la Centrale di committenza Asmel Consortile scarl (codice AUSA 0000355333), corredato dalle informazioni necessarie per la corretta predisposizione degli atti di gara.
Sulla base di tali risultanze Asmel Consortile, provvede a fornire a ciascun ente appaltante, ai sensi dell’art. 8, comma 1 del citato allegato I.5, il proprio assenso preventivo, recependo nei documenti di panificazione le attività richieste e garantendo il pieno rispetto dei tempi programmati. Per garantire un riscontro tempestivo nella programmazione degli interventi si sollecita la trasmissione entro il 30/12 p.v. Ciò consentirà anche di attivare il servizio aggiuntivo di redazione personalizzata degli schemi di capitolato con costi azzerati avvalendosi della struttura di supporto messa a disposizione della Centrale.
A riguardo si ricorda che Asmel Consortile è qualificata come Centrale di committenza per tutte le gare di lavori, servizi e forniture e in PPP e, pertanto, può svolgere senza vincoli ogni procedura richiesta da Comuni ed Enti, anche non soci, nonché quelle assegnate d’ufficio da Anac.
In sede di Forum ASMEL del 1° dicembre a Napoli Paura della firma o ansia del risultato è possibile richiedere supporto e chiarimenti direttamente agli esperti Asmecomm anche sui nuovi limiti economici per le attività di programmazione, le attività preliminari alla redazione del programma, la pubblicità e la pubblicazione del programma triennale e dell’elenco annuale, la pubblicità degli adeguamenti dei programmi triennali nel corso del primo anno di validità, l’ obbligo di aggiornamento delle schede pubblicate sui siti regionali, ordini di priorità, ecc.