DECRETO MIMS SU COLLEGIO CONSULTIVO TECNICO NELL'ALBO ASMEL ANCHE CARLEA, BOSETTI E CATALANO Pubblicate in G.U. il 7 marzo scorso le Linee guida per l’applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico e le modalità di nomina dell’istituendo Osservatorio sul monitoraggio degli stessi

23/03/2022

Pubblicate in G.U. il 7 marzo scorso le Linee guida per l’applicazione da parte delle stazioni appaltanti delle funzioni del collegio consultivo tecnico e le modalità di nomina dell’istituendo Osservatorio sul monitoraggio degli stessi CCT. Come noto il Collegio Consultivo Tecnico mira alla prevenzione e, se del caso, alla risoluzione delle controversie e le Linee Guida servono a garantirne una rapida e omogenea applicazione da parte delle Stazioni Appaltanti. Le LG definiscono l’ambito d’applicazione del CCT e in particolare il carattere obbligatorio e facoltativo, nonché le modalità di costituzione e funzionamento e i requisiti professionali dei componenti. Anche per quanto riguarda gli appalti di lavori PNRR e/o PNC il ricorso obbligatorio alla costituzione del CCT riguarda i lavori di importo pari o superiore alle soglie UE, ai contratti misti, per la sola parte dei lavori che supera la soglia comunitaria, restando invece facoltativa per i lavori di importo inferiore alla soglia comunitaria. Per gli appalti di lavori PNRR è si sollecita la costituzione del CCT già nella fase antecedente all'affidamento del contratto, per risolvere problematiche tecniche o giuridiche di ogni natura, comprese le determinazioni delle caratteristiche delle opere, le clausole e condizioni del bando o della lettera di invito, nonché la verifica del possesso dei requisiti di partecipazione e dei criteri di selezione e di aggiudicazione. Per la prima fase i costi del CCT sono interamente a carico della Stazione Appaltante, mentre in fase esecutiva vengono ripartiti in misura pari al 50% su ciascuna parte. Il CCT è tenuto a fissare riunioni periodiche per rimanere informato sull’andamento dei lavori e a formulare osservazioni che la Stazione Appaltante dovrà trasmettere immediatamente al Consiglio superiore dei lavori pubblici ai fini del monitoraggio sul rispetto del cronoprogramma del PNRR. I Comuni soci ASMEL possono decidere di avvalersi dell’Albo Esperti anche per la nomina del Collegio Consultivo Tecnico con l’opportunità di individuare, tra gli altri, autorevoli figuri quali Donato Carlea, già Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Battista Bosetti e Marco Catalano, giudice della Corte dei Conti.

 

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