25/06/2021
I contributi assegnati ai Comuni per progettazione e messa in sicurezza, in aggiunta a quelli programmati, richiedono un notevole carico tecnico e amministrativo per portare a termine gli interventi. In particolare gli Enti che devono affidare la progettazione ed esecuzione delle opere finanziate hanno l’obbligo dell'utilizzo di metodi e strumenti elettronici per la progettazione delle opere pubbliche, cosiddetto BIM - Building Information Modeling. L'obbligatorietà del BIM è uno dei pochi punti chiave del D.Lgs. n. 50/2016 confermati da tutte le modifiche e integrazioni legislative intervenute in materia di appalti. Infatti, il Decreto MIT n. 560/2017 ha previsto una progressiva obbligatorietà del BIM e già le soglie del 2021/2022 per OO.PP. >15 e >5 mln rendono il BIM obbligatorio per quasi tutte le gare pubbliche. Ora l’art. 48, co. 6, del DL Semplificazioni 77/2021 e il decreto attuativo MIMS accelerano i tempi: i progetti che vorranno ricevere i finanziamenti del PNRR dovranno utilizzare la metodologia BIM. Per garantire velocità e qualità progettuale e realizzativa nel pieno rispetto dei vincoli di finanziamento, ASMEL e Politecnico di Milano rendono disponibile gratuitamente il supporto di Bim management e la piattaforma con ambiente di condivisione dei dati (ACDat) accessibile a tutti soggetti coinvolti: RUP, progettisti, preposti alle verifiche, operatori economici, ecc.
Pertanto, tutti i Comuni possono applicare già la metodologia BIM, senza costi per dotazione di beni strumentali, redazione dei capitolati informativi, formazione tecnica e certificazione delle competenze BIM secondo la norma UNI 11337-7. V. sotto scheda Servizio Appalti BIM per i Comuni. Per chiarimenti scrivere a bim@asmel.eu.