11/02/2025
L'ennesimo capitolo della vicenda ANAC vs ASMEL sancisce alcune verità importanti: se pure ANAC si ostina a negare ad ASMEL Consortile la natura di centrale di committenza, non può però smentire i livelli di qualificazione raggiunti (e certificati dai dati) nè far passare che questi dati siano frutto di una "attività fraudolenta" posta in essere da ASMEL Consortile all'atto della richiesta di qualificazione. Di qui la decisione del TAR Lazio di annullare la sanzione comminata e confermare la validità delle procedure pubblicate in vigenza della qualificazione. Resta, al momento, cancellata l'iscrizione all'Elenco dei soggetti qualificati, spetta ad ANAC trovare il modo di sciogliere la matassa che ha decisamente contribuito ad ingarbugliare. È questo il tenore della circolare che Francesco Pinto, consigliere della consortile con delega ai rapporti istituzionali, ha inviato a tutti gli Enti soci. 1-0 a favore di chi? Dopo la pronuncia del TAR per i giornalisti è necessario chiedere al VAR?