MAXI CONCORSO ASMEL, GIÀ 7MILA GIOVANI PRONTI AD ESSERE ASSUNTI NEI COMUNI ITALIANI Concluse le prime selezioni indette dai Comuni ASMEL per la formazione di Elenchi di idonei cui attingere per assunzioni destinate a soddisfare sia il fabbisogno ordinario sia le esigenze legate all’attuazione del PNRR

10/08/2022

Concluse le prime selezioni indette dai Comuni ASMEL per la formazione di Elenchi di idonei cui attingere per assunzioni destinate a soddisfare sia il fabbisogno ordinario sia le esigenze legate all’attuazione del PNRR. Nel corso degli ultimi venti anni, i dipendenti degli enti locali sono passati da oltre 600mila unità a meno di 400mila. L’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali, con oltre 3900 Soci in tutt’Italia, ha posto in atto la prima applicazione a livello nazionale dell’innovativa disciplina introdotta dal Governo Draghi, per velocizzare e semplificare le assunzioni negli Enti locali nel rispetto dei canoni concorsuali. In soli tre mesi, la procedura ha registrato oltre 60.000 candidature con un tasso di partecipazione alle prove selettive, da remoto, che ha sfiorato il 67%. Un segnale del grande interesse suscitato da questa opportunità di assunzione che ha già coinvolto oltre 300 Comuni aderenti all’iniziativa e che ha portato alla iscrizione di 7mila concorrenti nei primi Elenchi di idonei per 11 profili professionali sui 15 posti a bando. Entro settembre si svolgeranno le altre prove selettive, destinate ai profili professionali con il maggior numero di candidati. Si prevede che esse porteranno il totale degli idonei a 20mila. Ma già oggi i Comuni interessati possono selezionare gli idonei iscritti ai primi 11 Elenchi. Contando così su una partecipazione limitata a candidati già preselezionati e soprattutto motivati a lavorare nei Comuni che indicono il concorso.  L’iscrizione, infatti, resta valida per tre anni, nel corso dei quali gli idonei potranno scegliere a quale concorso partecipare senza perdere il diritto all’iscrizione e verranno cancellati dagli Elenchi solo in caso di assunzione a tempo indeterminato. Viceversa, in caso di assunzione a tempo determinato, gli idonei manterranno il diritto all’iscrizione. “Un’opportunità importante- afferma Giorgio Albertino, sindaco di Carignano e coordinatore dell’iniziativa ASMEL- per i giovani interessati a far parte della Pubblica Amministrazione, magari in un Comune vicino casa. Ma anche un vantaggio per gli Enti che possono indire concorsi attingendo a una platea già preselezionata”. I Concorsi riservati agli Idonei sono basati sulle classiche prove scritte e orali. E si concludono in tempi stretti non solo grazie alla platea preselezionata ma anche grazie all’assistenza fornita dall’Associazione che affianca i Soci, anche i più piccoli, per la corretta esecuzione delle procedure. In particolare, le prove scritte possono anch’esse essere svolte da remoto attraverso la piattaforma telematica ASMELAB e i Commissari di gara possono essere nominati attingendo all’Albo degli Esperti predisposto dall’Associazione. A seguito del grande successo dell’iniziativa, sono numerosi i Comuni ASMEL che hanno manifestato interesse alla nuova procedura concorsuale che verrà riaperta a novembre prossimo. Un’iniziativa che si inquadra nel modello della gestione associata dei sevizi comunali propugnato da ASMEL in antitesi al modello dirigista e centralista che punta all’accorpamento coatto degli Enti.  Le gestioni associate ASMEL spaziano dal settore della committenza pubblica a quello della transizione ambientale e della transizione digitale, alla gestione del personale e alla formazione continua di dipendenti e amministratori locali. Tutte puntano alla valorizzazione dell’autonomia degli Enti, anche i più piccoli, attraverso la semplificazione delle procedure, le innovazioni tecnologiche e gestionali e l’utilizzo diffuso della Rete.  "Gli Enti locali rappresentano la pubblica amministrazione più vicina ai bisogni dei cittadini- sostiene Francesco Pinto, Segretario generale ASMEL- e sono pronti a cogliere le opportunità legate alla modernizzazione e alle innovazioni tecnologiche e gestionali. La politica si divide sull’autonomia differenziata delle Regioni, ma è coesa sulla messa in discussione dell’autonomia dei Comuni, in forza di una visione “romanocentrica” che ignora il patrimonio millenario di “biodiversità” che rende forte e resiliente il nostro Paese".  

 

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