05/08/2024
Il rinnovo dei contratti collettivi e l’approssimarsi del 2025, con l’andata a regime del nuovo sistema di computo delle facoltà assunzionali derivante dal d.l. 34/2019, chiama gli Enti Locali ad una serie di attenzioni relative al personale.
Le amministrazioni comunali, provinciali, delle città metropolitane e delle regioni, nella programmazione del fabbisogno del 2025/2027 da inserire nel DUP per la parte relativa alla determinazione delle capacità assunzionali, non hanno più le limitazioni all’aumento della propria spesa consentito agli enti virtuosi e devono dare corso al taglio al 30% dei risparmi derivanti dalle cessazioni previsto per gli enti non virtuosi. Tutti gli enti devono dare applicazione delle novità dettate dal CCNL 16.7.2024 per i dirigenti e per i segretari. Ed ancora tutti gli enti devono stanziare le risorse necessarie al pagamento dei maggiori oneri che saranno determinati dai rinnovi del CCNL 2022/2024 per il personale dipendente. Occorre costituire il fondo per la contrattazione decentrata del 2024 e dare avvio alle trattative per il rinnovo del contratto decentrato. Occorre inviare alla Ragioneria Generale dello Stato il conto annuale del personale del 2023 entro il 6 settembre. Le amministrazioni possono utilizzare le disposizioni che consentono la stabilizzazione dei lavoratori precari, anche se vi sono dei dubbi sulla estensione ai dirigenti ed ai responsabili assunti dall’esterno ex articolo 110 del TUEL.
Qui l'articolo completo per scoprire tutto ciò che c'è da sapere sul rinnovo dei contratti collettivi e sulle nuove disposizioni per la gestione del personale.
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