04/10/2016
Non si fermano i casi sui "furbetti del cartellino". L'ultimo episodio riguarda il Comune di Genova. Un vigile 61enne timbrava il badge e ritornava a casa per poi "prendere servizio" l'associazione di volontariato di cui era vice-presidente, salvo poi ritornare in ufficio per segnare l’uscita. In un mese di indagini gli inquirenti hanno stabilito che tra marzo e aprile a fronte di 126 ore lavorative dichiarate, il "furbetto" ha dedicato per attività “non istituzionali” circa 77 ore, quindi più della metà. Il pubblico ufficiale, accusato di truffa ai danni del Comune e violazione della cosiddetta “legge Brunetta”, è stato sospeso dall’attività lavorativa.