ASMELAssociazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali
GARE DIGITALI BIM: FRENANO LE PA CENTRALI, I COMUNI IN CONTROTENDENZA Il Report sulla digitalizzazione e sulle gare BIM 2023 è stato presentato da OICE l'’8 aprile scorso in occasione di un evento promosso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e dal Consiglio egli Ingegneri con il patrocinio di ANAC e Ance
11/04/2024
Il Report sulla digitalizzazione e sulle gare BIM 2023 è stato presentato da OICE, l’associazione delle società di ingegneria e architettura, l’8 aprile scorso in occasione di un evento promosso dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e dal Consiglio degli Ingegneri con il patrocinio di ANAC e Ance.
I dati del rapporto evidenziano un sostanziale calo delle gare in BIM (building information modelling) passando da 1.003 bandi del 2022 a 637 del 2023. Ridimensionato anche l’importo del 15% (passando dal 47,6% al 32,6).
Tuttavia a guardare bene i dati e le tabelle del rapporto si scopre che mentre le gare delle PA Centrali si sono dimezzate (passando da 464 a 235), quelle delle PA Locali aumentano dell’8,2%.
Il motore di spinta dei Comuni verso la digitalizzazione non è certo l’obbligo normativo dato che il nuovo codice ha sostituito l’obbligatorietà graduale del BIM, per fasce di importi, con l'obbligo unico e generale dal 1° gennaio 2025 - quanto piuttosto i benefici e risparmi derivanti dall’utilizzo della metodologia.
Lo sanno bene i Comuni aderenti alla centrale di committenza Asmel Consortile tra i più avanti nel ricorso a questa modalità innovativa di gestione degli appalti. Infatti in questo processo di "maturità digitale" registrato dai Comuni, ASMEL ha svolto un innegabile ruolo di stimolo e supporto attraverso la formazione specialistica in collaborazione con il Politecnico di Milano, il conseguimento degli adempimenti preliminari, il supporto per la redazione dei capitolati informativi, fino alla fornitura di un ambiente di condivisione dati, con supporto di CDE Management.
