07/11/2018
La maggioranza delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza si sono trovate impreparate, avendo prestato fede ai proclami di ANCI che alimentavano la certezza di un rinvio. Accortasi, poi, che il termine era improrogabile, perché fissato da una precisa disposizione europea del lontano aprile 2014, recepita due anni dopo nel nuovo Codice, che ha fissato la data nel termine ultimo indicato nelle direttive europee, ANCI ha diffuso un documento per sostenere la legittimità di derogare all'obbligo (sic!). Come se un RUP, potesse opporre il Parere ANCI ad una ditta interessata al ricorso al TAR per l'evidente violazione di un obbligo di legge.
Alcune Regioni, per venire incontro alle stazioni appaltanti non ancora attrezzate, hanno reso disponibile la propria piattaforma telematica. Ma nella gran parte d'Italia, il rischio di blocco è sicuro.
ASMEL, l'Associazione che promuove la sussidiarietà, ha deciso di rendere disponibile a tutti gli Enti interessati, anche non associati, una piattaforma telematica in forma completamente gratuita, per garantire legittimità a tutte le procedure di gara, sopra e sotto soglia. Una scelta forte e quanto mai necessaria, che intende sostenere tutte le realtà territoriali e garantire a ogni livello il rispetto delle norme, della trasparenza e dell'efficienza amministrativa.