APPALTI BLOCCATI DAL 1° GENNAIO? MENTRE ALTRI PROTESTANO E PROPONGONO, ASMEL RISOLVE Il dibattito sulla digitalizzazione degli appalti continua ad animarsi non solo tra gli addetti ai lavori. In particolare l’ANCI, nella solita veste di mero latore di missive alle istituzioni centrali...

19/01/2024

Il dibattito sulla digitalizzazione degli appalti continua ad animarsi non solo tra gli addetti ai lavori. In particolare l’ANCI, nella solita veste di mero latore di missive alle istituzioni centrali, dopo aver “proposto un emendamento per far salvo, senza ulteriori adempimenti, l’utilizzo delle piattaforme delle Regioni” (v. circolare del 5 gennaio), ha poi reso noto di aver inviato una lettera al presidente dell’ANAC, con allegata nota sulle criticità della digitalizzazione nella quale “scopre” solo oggi che proprio le piattaforme delle Regioni e il MEPA di Consip hanno diversi problemi di incoerenza normativa! Senza contare che, tra un annuncio e altro, il 10 gennaio aveva anche affermato che l’ANAC aveva riattivato gli smart Cig!!!

Naturalmente conclude con la richiesta-annuncio di un tavolo tecnico Anci-Consip-Anac. 

Forse è il caso di invitare qualche Rup comunale.

Il 16 gennaio scorso, un Comune del Beneventano ha chiamato ASMEL per chiedere di inviare formale protesta a Roma per la situazione di caos determinatasi. In particolare, l’Ente non era riuscito a ottenere il CIG in tempo utile e in giornata scattavano i termini per la revoca dello stesso. Chiedeva di essere affiancato dall’Associazione nella lettera di protesta già inviata a Roma. ASMEL ha risposto, che mentre Roma discute, Cartagine brucia e ha affiancato il Comune con un proprio operatore per “tampinare” il sistema ANAC, che come noto funziona a sprazzi e fa impazzire gli addetti ai lavori. Nel giro di qualche ora, confortandosi a vicenda, sono riusciti a ottenere il CIG e la gara è stata regolarmente pubblicata in giornata, scongiurando la revoca del finanziamento. Non è un caso che le (poche) gare pubblicate dal 1° Gennaio vedono in prima linea la nostra Centrale di committenza. Mentre a Roma vi sono apparati autoreferenziali che se la cantano e se la suonano, senza essere mai chiamati a rispondere della propria inefficienza, i Comuni sono chiamati quotidianamente a risolvere il dilemma adempiere o funzionare. Ecco il motivo per cui la rete ASMEL si è attrezzata con proprie strutture di servizi reali, e affianca i Soci per conseguire risultati concreti. Naturalmente, non si è mai tirata indietro per denunciare l’inefficienza e le incapacità di chi pontifica, mentre è lontano mille miglia dalla realtà. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. 

 

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