ANCHE IL VATICANO AGGIORNA E SEMPLIFICA LE REGOLE SUGLI APPALTI Sabato 20 gennaio Asmel è attesa per l’udienza speciale in Vaticano

17/01/2024

La trasparenza negli appalti è una priorità anche per Papa Francesco, come dimostrano i provvedimenti “motu proprio” con i quali martedì scorso il Vaticano ha aggiornato le regole del proprio Codice Appalti, la circostanza aggiunge ancora più valore all’incontro in Udienza Speciale con i Comuni innovatori ASMEL che si sono aggregati con una propria Centrale di Committenza all’insegna della semplificazione e della trasparenza negli appalti.

Una delegazione di 200 Sindaci sarà ricevuta il prossimo sabato 20 gennaio in Udienza speciale in Vaticano in rappresentanza degli oltre 4.300 Comuni italiani aderenti all’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali.

«La nostra Centrale, ricorda Giovanni Caggiano, Presidente ASMEL, è risultata la prima in Italia a conseguire la Certificazione europea che attesta il pieno rispetto delle norme anticorruzione, è stata riconosciuta come best practice in sede UE, risulta oggi la prima per numero di gare PNRR dei Comuni italiani e l’Udienza papale corona un percorso che ha visto l’affermazione del protagonismo dei Comuni all’insegna dell’efficienza e dell’autonomia».     

«La novella degli Enti locali afflitti dalla paura della firma è fallace si configura come una fake news, sottolinea Francesco Pinto, Segretario generale ASMEL. La Centrale rappresenta solo una delle gestioni associate dei servizi comunali attivate dalla nostra Associazione per contrastare il bigottismo normativo, vera palla al piede del Sistema Italia. La “messa a terra” del PNRR si ottiene superando l’eccesso di regolazione imposto da un approccio centralista e dirigista incurante delle potenzialità e delle energie che emergono dalle realtà territoriali. I Comuni hanno la grande responsabilità di fare bene e in fretta, spendendo il giusto per i territori e per questo condividono appieno la linea di rinnovamento e semplificazione appena varata da Papa Francesco».

 

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