QUALIFICAZIONE DELLE STAZIONI APPALTANTI: DIBATTITO ANAC, ASMEL E ASSORUP F. Pinto: «Con la qualificazione della centrale di committenza Asmecomm, dal 1° luglio decadono finalmente le dispute con Anac»

14/07/2023

Al dibattito svolto il 12 luglio in diretta sull'applicazione del nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, efficace dal primo luglio, è intervenuto Alberto Zaino dirigente ANAC dichiarando che  «Il nuovo processo di qualificazione è meno farraginoso; c’è  stato un cambio di passo con le linee guida di settembre (ad esempio non ci sono punteggi minimi per i singoli requisiti) e questo per evitare impedimenti troppo forti per potersi qualificare. Inoltre - continua Zaino - il sistema di qualificazione è sempre aperto proprio per dare flessibilità».

Per il Segretario generale ASMEL Francesco Pinto con la qualificazione della centrale di committenza Asmecomm, dal 1° luglio decadono finalmente le dispute con Anac.« Niente più discussioni sulla nostra operatività territoriale perché il ricorso alla Centrale potrà avvenire indipendentemente dalla collocazione del soggetto qualificato. Venuto meno anche l’obbligo di essere Soci della Centrale in quanto nel ricorso a una Centrale le stazioni appaltanti procedono sulla base del principio di buon andamento dell'azione amministrativa, dandone adeguata motivazione. Decaduto, di conseguenza, anche l’obbligo del controllo analogo (in house)». Con riferimento poi alla Circolare MIT appena pubblicata che, per gli appalti PNRR e fino al 31 dicembre, consente deroghe al nuovo sistema di qualificazione per convenzioni e società pubbliche (ai sensi TUEL e TUSP), Pinto ha annunciato che l’Associazione supporta tutti gli enti e loro forme associative, anche quelli qualificati con riserva,  per conseguire a regime i requisiti di qualificazione previsti dal d.lgs. n. 36 del 2023.

Nel corso del dibattito, promosso da AssoRup e moderato dall’avvocato Marco Martinelli, sono intervenuti vari referenti di enti iscritti nell’elenco dell’Anac che hanno commentato gli aspetti di criticità del processo dando anche suggerimenti come quello di rendere visibile nell’elenco la casella PEC dei soggetti qualificati. Nel corso dell’intervento conclusivo, Zaino ha comunicato che sarà reso disponibile a breve il modulo per richiedere l’assegnazione d’ufficio delle centrali qualificate che si stimano siano oltre 10mila, ed ha auspicato che ci sia una programmazione delle esigenze degli enti non qualificati.

 

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