Il Decreto Correttivo Appalti interviene su tutti gli aspetti più problematici di questo anno e mezzo di operatività del Codice dei contratti, tra cui gli adempimenti obbligatori dal 1° gennaio cioè la nuova soglia di obbligatorietà del BIM, la qualificazione anche per la fase di esecuzione e l’obbligo dei microaffidamenti tramite piattaforma PAD.
La Rete di committenza qualificata Asmel supporta gli Enti fornendo strumenti e soluzioni operative per gestire e governare anche questi nuovi adempimenti.
Da oltre 10 anni ASMEL ha promosso Asmel Consortile per fornire agli Enti soci servizi all'avanguardia di committenza pubblica che consentono ai RUP comunali di gestire le procedure con il supporto costante di personale altamente qualificato in ogni fase di gara.
Le modalità operative adottate garantiscono non soltanto la piena efficienza della procedura ma anche l'utilizzo integrato dei sistemi telematici vissuti come strumenti di trasparenza e innovazione e non come meri adempimenti normativi.
Gli enti soci e convenzionati possono richiedere i servizi di committenza direttamente ad Asmel Consortile e raccordarsi con le Stazioni appaltanti e le CUC qualificate della rete associativa, laddove necessario.
A seguito della delibera ANAC n. 195/2024, le modalità operative adottate coinvolgono direttamente i soggetti qualificati rientranti nella rete Asmel, in attesa del provvedimento di merito del Giudice Amministrativo.
Il recente Decreto Correttivo al Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) ha introdotto modifiche significative per l’applicazione obbligatoria del Building Information Modeling (BIM), prevedendo l’innalzamento della soglia di obbligatorietà da 1 milione a 2 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2025.
Il BIM, strumento cardine per la digitalizzazione del processo delle costruzioni, consente di rafforzare la capacità amministrativa, aggiornare le competenze professionali, semplificare le procedure e promuovere efficienza e risparmio lungo tutto il ciclo di vita delle opere pubbliche. Il suo utilizzo è quindi una leva strategica per migliorare la qualità degli appalti e rispondere alle sfide della transizione digitale nel settore delle costruzioni.
ASMEL, in collaborazione con il Politecnico di Milano e Geoweb, continua a supportare le Pubbliche Amministrazioni nell’attuazione del BIM, proponendo percorsi formativi e soluzioni pratiche per affrontare tutte le esigenze operative, dalla progettazione alla gestione e manutenzione dell’opera..
Nella attuale fase applicativa del Codice dei contratti e relativo decreto Correttivo (dlgs 36/2023 e dlgs 209/2024) sono pienamente efficaci le norme sulla digitalizzazione del ciclo degli appalti. Pertanto, ciascuna Stazione Appaltante o CUC deve necessariamente disporre di una piattaforma di approvvigionamento digitale (PAD) certificata di cui agli articoli 25 e 26 del Codice, di proprietà o per il tramite di accordi di servizio.
Coerentemente con le finalità sussidiarie dell’Associazione ASMEL, è resa disponibile senza oneri la piattaforma certificata ASMECOMM per la gestione autonoma delle gare nei limiti dei livelli di qualificazione posseduti dall’ente. La piattaforma, in dotazione di Asmel Consortile s.c.arl, è iscritta nel Registro ANAC delle piattaforme certificate.
Ciascun ente socio interessato deve solo formalizzare l’accettazione dell’Informativa per uso autonomo della piattaforma e inviare il modulo di attivazione.
Asmel supporta gli Enti negli acquisti sui marketplace consentendo loro di acquistare i prodotti più convenienti senza pagamento anticipato e con le regole dello “split payment”.