Asmel supporta molti Comuni e società partecipate per la compliance normativa e tecnica in materia di protezione dei dati personali.
Gli enti associati possono designare Asmel per l’assolvimento della Funzione di RPD (Responsabile Protezione Dati o, in inglese, DPO, Data Protection Officer). L’Ente che attribuisce ad Asmel tale funzione adotta un modello organizzativo già collaudato per l’inclusione della funzione nei propri processi ed è sollevato da ogni onere e rischio di sanzioni attraverso un supporto qualificato nella gestione e nel mantenimento della conformità al GDPR. Il servizio comprende la verifica e la pianificazione delle azioni di conformità dei trattamenti al GDPR e la gestione dei relativi adempimenti: Registro dei trattamenti, Gestione DPIA, elaborazione dei Regolamenti interni, Nomine ai dipendenti, predisposizione delle informative, Comunicazioni ai fornitori di servizi critici, ecc.
Qui il fac-simile di delibera di designazione RPD (DPO) ASMEL.
Inoltre, al fine dell’assolvimento degli obblighi formativi, è disponibile il Corso di formazione manageriale per RPD (DPO) patrocinato dall’Autorità Garante per la Protezione dei dati e a norma UNI 11697, unitamente ai webinar di aggiornamento continuo su novità legislative e di indirizzo in materia di privacy, videosorveglianza, cybersecurity e data protection, ecc.
Posta Elettronica Certificata (PEC) a norma delle nuove Regole tecniche ex art. 6, comma 1-bis del CAD -Codice dell'amministrazione digitale (DLgs n. 82/2005 e ss.mm.ii.) disponibile per gli enti associati compilando il Modulo di richiesta.
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ASMEL supporta gli Enti Locali nella redazione del PIAO con un applicativo online utilizzabile su cloud, strutturato in sezioni e sotto sezioni conformi al Piano tipo (DM 30/6/2022). La compilazione delle varie sezioni è facilitata e guidata attraverso campi di testo predeterminati secondo un indice preciso dei lavori per seguirne l’avanzamento e l’eventuale ripartizione dei compiti tra i vari responsabili. La soluzione consente di semplificare l’assolvimento dell’adempimento e fornisce un modello condiviso di Piao, validato da esperti del settore che ciascun Ente può agevolmente adattare alla propria realtà. La struttura finale del PIAO è completamente digitale, strutturato in modo da assicurare successivamente l’efficiente e rapido caricamento sul portale.
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L'articolo 25 del DL 24 aprile 2014, n. 66 “Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale”(convertito in legge 89/2014), esplica l'obbligo della fatturazione elettronica dal 31 marzo 2015 da parte degli Enti locali che dovranno ricevere fatture solamente in formato elettronico.
A tal proposito, Asmel fornisce agli enti associati un'applicativo che consente:
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Piattaforma dedicata alla gestione e alla pubblicazione delle informazioni richieste dal quadro normativo che permette agli enti pubblici di ogni ordine e grado di adempiere agli OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ’, TRASPARENZA E DIFFUSIONE DELLE INFORMAZIONI in conformità alle disposizioni del Decreto Legislativo del 14 marzo 2013, n.33 (Amministrazione Trasparente), in attuazione della Legge 6 novembre 2012, n. 190 (Anticorruzione).
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Il software APP ANTICORRUZIONE (Amministrazione, Programmazione, Performance AntiCorruzione) consente di aggiornare ed eventualmente modificare il PTPCT 2017 – 2019 entro il 31 gennaio 2017 alla luce del nuovo PNA 2016 e al D.lgs. 97/2016 (FOIA).
Il software è “tagliato su misura” per i Comuni, consente di tracciare l’attività di vigilanza e monitoraggio del RPC, ed è sempre disponibile su internet per la generazione automatica del P.T.P.C., e per adempiere a quanto previsto dal comma 12 lett. a) e b) dell’art. 1 della Legge 190/2012.
Le funzionalità principali sono: monitoraggio – gestione delle comunicazioni – gestione dei documenti allegati ai monitoraggi – reportistica.
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Il D.lgs. n. 24/2023 impone l’obbligo dell’adozione di un canale interno per le segnalazioni di Whistleblowing a tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.
Sono inoltre previste sanzioni fino a 50.000 euro nel caso in cui l’Anac accerti la mancata istituzione dei canali di segnalazione, che non sono state adottate procedure per l’effettuazione e la gestione delle segnalazioni ovvero che l’adozione di tali procedure non è conforme a quella richiesta dalla legge, nonché quando accerta che non è stata svolta l’attività di verifica e analisi delle segnalazioni ricevute;
Il Responsabile della prevenzione e della corruzione (RPCT) è tenuto pertanto ad attivare un canale interno di segnalazione, predisponendo e portando a conoscenza dei dipendenti una apposita procedura, che garantisca l’anonimato e la minimizzazione dei dati raccolti.
A tal fine, SportelloAnticorruzione.it – community degli RPCT promossa da ASMEL, rende disponibile gratuitamente la piattaforma Whistleblowing idonea a garantire, con modalità informatiche, la riservatezza dell’identità del segnalante, oltre la procedura da comunicare ai dipendenti.
I portali degli Enti Asmel sono dotati di un sistema di gestione dei contenuti (Content Management System, CMS) che consente di personalizzare e aggiornare le pagine web in maniera semplice e immediata con un semplice “copia e incolla”. La struttura dei siti, dinamica e flessibile, è conforme alle indicazioni contenute nelle "Linee guida di design per i servizi web della PA" di AGID - Agenzia per l’Italia digitale ed è predisposta per accogliere sempre nuovi contenuti e servizi.
Sono compresi il popolamento del portale istituzionale con i dati e le informazioni del vecchio sito, la Registrazione e il mantenimento del dominio istituzionale e l’infrastruttura CLOUD con garanzia massimo livello di continuità operativa.
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Sistema di gestione e archiviazione degli atti (L.69/2009 e s.m.i) Come noto, a partire dal 1° gennaio 2011 gli obblighi di pubblicità legale degli atti e dei provvedimenti amministrativi degli Enti Pubblici si intendono assolti esclusivamente con la pubblicazione sul proprio sito internet istituzionale, l’Albo Pretorio on line, viene sempre aggiornato alle ultime disposizioni, imposte dalle recenti modifiche al Codice dell'Amministrazione Digitale (D.Lgs “Modifiche e integrazioni al D.Lgs. n. 82/05 a norma dell'art. 33 della L. n. 69/09”,approvato il 19 febbraio 2010), dalle Linee guida per i siti web della PA (ex Direttiva n.8/09 del Ministero per la PA e l’Innovazione) e dal vigente Codice Privacy.
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ASMEL per favorire i processi di digitalizzazione e di valorizzazione istituzionale degli Enti Soci ha stipulato un apposito protocollo di intesa con NEXI, per la distribuzione gratuita ai propri associati di uno “SMART POS PagoPA” per gli incassi di tributi, tasse, multe, servizi mensa, cimiteriali, ecc.
Questo strumento oltre a consentire il rispetto della normativa citata, semplifica le procedure e rende più efficienti i servizi di entrate e di riconciliazione contabile, utilizzando apposito conto corrente dell’Ente.
È attiva la nuova fornitura di servizi di telefonia mobile per le Pubbliche Amministrazioni, come previsto dalla Convenzione CONSIP TM9 (gara GURI n. S-149). Tutti gli Enti sono invitati ad aderire entro il 16 novembre 2024, data di scadenza della precedente Convenzione TM8. Questa adesione non rappresenta solo un semplice adempimento burocratico ma offre l'opportunità di conseguire sconti superiori al 70%.
Accedere al mercato Consip/MEPA può risultare complesso, tra difficoltà di abilitazione, problemi nella ricerca dei prodotti desiderati e una documentazione articolata da compilare. In quest'ottica, ASMEL, che ha da sempre come obiettivo centrale la semplificazione degli Adempimenti per i Comuni, ha attivato un servizio di supporto gratuito per l'acquisto dei servizi di telefonia mobile.
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