Con la circolare del 4 dicembre, ASMEL comunica ai Soci la piena legittimità della partecipazione in Asmel Consortile, superando l’esame di ricognizione annuale imposto alle Pubbliche Amministrazioni dall’Art. 20 del TUSP. La società, interamente pubblica, rientra pienamente nelle eccezioni del TUSP, avendo come oggetto sociale esclusivo l’attività di committenza. Il mantenimento della partecipazione è pienamente giustificato dai risultati raggiunti sul campo, infatti, Asmel Consortile opera attivamente nella Rete di committenza qualificata, fornendo supporto specialistico agli enti nelle procedure di gara. L’efficacia del modello è certificata anche dai dati ANAC, che pongono ASMEL Consortile in testa per le gare PNRR gestite dai Comuni italiani. Un report di Studio Ambrosetti ha inoltre documentato un tasso di successo del 70% per i Comuni che si sono avvalsi della Rete nell'accesso e gestione dei fondi PNRR. Tale performance, unita all'offerta di servizi ad alto valore (come la formazione accreditata SNA e piattaforme telematiche) per una quota minima di capitale sociale, rende la scelta compatibile con i principi di efficienza e sostenibilità finanziaria. Si ricorda che l’omessa ricognizione delle partecipazioni societarie può comportare una sanzione da 5.000 a 500.000 euro, oltre a responsabilità amministrativa.