DL ANTICIPI: IMPOSTA DI SOGGIORNO MAGGIORATA ANCHE NEL 2026

Il Dl fissa la possibilità per i Comuni di incremento dell'imposta di soggiorno nelle strutture ricettive anche nel prossimo anno

DL ANTICIPI: IMPOSTA DI SOGGIORNO MAGGIORATA ANCHE NEL 2026

Il Dl fissa la possibilità per i Comuni di incremento dell'imposta di soggiorno nelle strutture ricettive anche nel prossimo anno

DL ANTICIPI: IMPOSTA DI SOGGIORNO MAGGIORATA ANCHE NEL 2026

Il Dl fissa la possibilità per i Comuni di incremento dell'imposta di soggiorno nelle strutture ricettive anche nel prossimo anno

L'incremento della tassa di soggiorno (ma sarebbe meglio chiamarla imposta di soggiorno) nelle strutture ricettive potrà essere applicato dai Comuni anche nel 2026.
Lo prevede il Dl anticipi, approvato in Cdm.
Nelle more della revisione della fiscalità collegata all'imposta, le misure incrementali stabilite con la manovra per il 2024 potranno essere applicate anche il prossimo anno.
La legge di bilancio varata a fine 2023 aveva inoltre previsto la possibilità, per i Comuni capoluogo, di aumentare l'imposta esistente fino a un massimo di 7 euro o 12 euro nelle città d'arte.

A COSA SARA' DESTINATO IL MAGGIORE GETTITO  - Il nuovo Dl stabilisce che il maggior gettito derivante dall'incremento dell'imposta di soggiorno incassato nel 2026 per il 70 per cento sia destinato a finanziare interventi in materia di turismo, di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali e dei servizi pubblici locali, nonche' i costi legati alla raccolta e smaltimento dei rifiuti. Per il 30 per cento l'introito del contributo di soggiorno sarà acquisito dal bilancio dello Stato, per essere destinato a incrementare le risorse di cui al Fondo unico per l'inclusione delle persone con disabilità e quelle del fondo per l'assistenza ai minori accolti in case famiglia.